TURBIGO Tutto il paese martedì piangerà la scomparsa di Christian Branca. Alle 15, partendo dalla chiesa parrocchiale di Turbigo, verranno celebrati i funerali del 36enne che giovedì sera ha perso la vita a Gallarate sulla SS341, nello scontro tra la sua Ducati Monster e l'auto condotta da un anziano.
Ci saranno i ragazzi e le ragazze del '74, la leva di Christian. Hanno affisso manifesti per le vie di Turbigo che esprimono il dolore per la scomparsa di un amico al quale tutti hanno voluto bene. “Lupo”, lo chiamavano i conoscenti. Un soprannome che contrastava con il suo carattere, sempre sorridente e disponibile con tutti. Appena terminati gli studi Christian aveva iniziato a lavorare nel settore dei supermercati.
E, quel tragico giovedì, stava proprio rincasando dal lavoro quando è avvenuto lo scontro. Questa sera, in chiesa a Turbigo, verrà recitato il santo rosario e domani verrà reso l'ultimo saluto.
Chi era Christian? Un ragazzo al quale piaceva parlare con tutti. Ecco come lo descrivono gli amici.
“Solo tre giorni fa si era fermato a parlare con me – ha detto un uomo – una persona squisita. Stento a credere che sia accaduto proprio a lui”. Proprio così lo descrivono a Turbigo. Christian, un ragazzo solare, sorridente e sempre disponibile. Un pezzo di pane. “Uno che, quando lo vedevi in giro, ti invitava sempre a prendere un caffè”, continua il conoscente. Dopo gli studi aveva iniziato a lavorare a Turbigo per una catena di supermercati. E, per una decina di anni, ha lavorato nel suo paese. Per poi passare a Gallarate, ma sempre come dirigente di un grande magazzino. Perchè era bravo e ci sapeva fare Christian. La carriera era ormai avviata in un lavoro che gli piaceva. Tanto che a settembre avrebbe fatto un ulteriore salto di qualità e sarebbe andato a lavorare al supermercato “Il Gigante” di Castano Primo. Tutto era pronto, poi il tragico destino ha rovinato tutto. Gli amici di sempre a Turbigo sono sconvolti per quanto è accaduto al loro Christian. “E' stato il mio primo fidanzatino – racconta una ragazza che non riesce a trattenere le lacrime – lo conosco dai tempi delle scuole medie, un ragazzo stupendo. Non abbiamo mai interrotto lo splendido rapporto di amicizia che ci ha sempre legati. Quando mi sono sposata mi ha perfino mandato un mazzo di fiori e uno scritto per congratularsi”.
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