venerdì 27 aprile 2012

CASSINETTA DI LUGAGNANO Tir si ribalta sulla SS526, la 'strada della morte'


CASSINETTA DI LUGAGNANO 

E’ rimasta bloccata per tutto il giorno la strada statale 526 ieri tra Robecco sul Naviglio e Abbiategrasso a causa di un camion ribaltato nel campo che costeggia la carreggiata. Per riportarlo sulla strada è dovuto intervenire un mezzo apposito, tanto da rendere indispensabile la chiusura dell’arteria dalle 10.30 di ieri mattina fino alle 16.00. Fortunatamente non si sono registrati feriti, anche se il conducente ha rischiato grosso. E le polemiche sulla sicurezza della statale dell’est Ticino si fanno sempre più pressanti. 

Il tir, condotto da un giovane di nazionalità bosniaca, stava percorrendo la statale da Abbiategrasso verso Robecco, quando giunto all’altezza di Cassinetta di Lugagnano, avrebbe incrociato un altro mezzo pesante che arrivava dalla parte opposta. “A quel punto ho perso il controllo e il mio camion si è ribaltato nel campo”, ha detto l’autista miracolosamente illeso e visibilmente spaventato, che si stava dirigendo a Corbetta con il suo carico di motori che doveva consegnare. Era la prima volta in vita sua che passava dalla SS526 e non ne conosceva le numerose insidie. A quel punto è ripartito l’ennesimo carico di polemiche su una strada che non è più in grado di reggere l’enorme traffico di oggi. “Se non si vuole fare una strada alternativa, almeno che si metta in sicurezza questa – ha commentato Valter Perilli della Polizia locale di Cassinetta di Lugagnano – bisogna trovare una soluzione per renderla praticabile. In passato i sindaci dei tre comuni limitrofi si erano attivati per chiedere all’Anas un intervento in questo senso. Ad oggi però la situazione è sempre la stessa”. 

La stessa Polizia locale di Robecco sul Naviglio spiega che, durante i controlli dei mezzi pesanti, gli agenti invitano gli autisti a rallentare quando incrociano un altro tir, e addirittura a fermarsi. Perché due tir da quella strada difficilmente riescono a passare. Gli incidenti, spesso gravi, non si contano. Negli ultimi anni si sono registrati due sinistri mortali e diversi scontri con i coinvolti ricoverati in prognosi riservata. “Più volte sono stati sollecitati interventi – ha detto un residente – che venissero sistemati almeno dei paletti a protezione. Se qualcuno stava lavorando nell’orto quando si è ribaltato il camion sarebbe sicuramente stato schiacciato. Poco tempo fa un automobilista peruviano ha avuto un colpo di sonno e mi ha distrutto la rete”. La strada è stata bloccata, con deviazione a Cassinetta di Lugagnano, poiché per rimuovere il tir era necessario prima scaricarlo del suo carico di motori e quindi far intervenire un mezzo adatto per tale lavoro. Solo verso le 16 la Polizia locale di Cassinetta di Lugagnano ha riaperto la strada al traffico.


lunedì 23 aprile 2012

MAGENTA Ferrari e immobili sequestrati con la 'Metal Connection 2'

MAGENTA Maneggiavano soldi per cifre enormi. Lavoravano come un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di stupefacenti più che come imprenditori. Anzi, secondo le parole del colonnello Domenico Morabito, comandante del gruppo della Guardia di Fiananza di Legnano si trattava di veri e propri criminali che nulla avevano a che fare con gli onesti imprenditori che lavorano duramente. L’operazione ‘Metal Connection 2’ si è conclusa e ha visto l’esecuzione di sequestri preventivi che hanno riguardato, in particolare, una Ferrari 360 cabrio, un casale con piscina e terreni a Casale Monferrato e altre unità immobiliari nel milanese. L’operazione, portata a conclusione dalla Guardia di Finanza di Magenta guidata dal capitano Francesco Randon era partita lo scorso anno (sempre con i finanzieri magentini coordinati dall’allora maggiore Luca Brioschi) con l’arresto di 19 persone e la denuncia a piede libero verso altri 26. Avviata grazie alla scoperta a Castano Primo di una società che, a fronte di un volume d’affari elevato, presentava al lato pratico una operatività praticamente inesistente. Sono partite così e indagini, con tanto di intercettazioni telefoniche, verso individui che conducevano un tenore di cita elevato. Avevano case e auto lussuose.



martedì 17 aprile 2012

BAREGGIO Colonna di fumo dal camino: incendio in via Monte Santo

BAREGGIO Una lunga colonna di fumo che usciva dal camino. Era lo spettacolo che si presentava domenica sera in via Monte Santo a Bareggio. Dove danni ben peggiori sono stati scongiurati grazie all’intervento dei vigili del fuoco. Prima a raggiungere l’obiettivo è stata l'autopompa dal distaccamento volontario Corbetta. I volontari corbettesi hanno immediatamente circoscritto l’area di intervento. Probabilmente il problema partiva, come spesso accade, dal camino. Il fumo è poi salito lungo la canna fumaria per raggiungere il tetto.

A Bareggio sono arrivati anche i pompieri di Rho con l’autopompa e l'autoscala dal distaccamento 'Sardegna' di Milano. Dal camino della villetta a due piani continuava ad uscire il fumo. I pompieri sono saliti sul tetto riuscendo a tamponare l'avanzare dell'incendio che non ha causato danni alle tegole. Sul posto è giunta anche un'ambulanza del Cvps di Arluno per prevenzione. Nessuno ha riportato ferite. Soltanto dopo le 22, dopo tutte le verifiche del caso, i vigili del fuoco corbettesi hanno lasciato Bareggio.




giovedì 12 aprile 2012

LEGNANO Scontro in via 20 Settembre: muore studente di 17 anni

LEGNANO Tragedia questa mattina poco prima delle 8 a Legnano. Una moto e un'auto si sono scontrate in via 20 settembre. Il motociclista, un ragazzo di 17 anni, é deceduto.
La donna in auto é stata trasferita, in codice verde, all'ospedale di Legnano per controlli.

Sul posto sono giunti Croce Bianca di Legnano e automedica, oltre a carabinieri e Polizia locale per i rilievi. La vittima è Giacomo Fanfani, 17 anni che, questa mattina come ogni giorno, si stava recando a scuola.


mercoledì 11 aprile 2012

Ragazza bareggese subisce molestie in un supermercato di Milano

Brutta avventura per una parrucchiera di Bareggio che, nei giorni scorsi, si trovava a Milano. T. P, 35 anni, è stata seguita e molestata da un uomo di circa 50 anni, italiano, nei parcheggi di un supermercato del capoluogo. La donna, alta e avvenente, si era recata a Milano in un ospedale a ritirare gli esami di un familiare e dopo aver svolto la commissione si era fermata in un supermercato poco distante. Quando è tornata a prendere la sua auto, una Smart, non si è accorta che un uomo l'aveva seguita e aveva cominciato a importunarla prima con complimenti e poi con insulti, passando da "Sei bellissima" a "Non so cosa ti farei, stai attenta" per continuare con frasi oscene. Lei gli ha risposto a tono e ha accelerato il passo dicendogli di andarsene altrimenti avrebbe chiamato i carabinieri, ma lui l'ha afferrata e ha cercato di baciarla e di metterle le mani addosso. Lei si è messa urlare, si è divincolata e l'uomo temendo di essere scoperto è fuggito. La donna ha segnalato l'accaduto al servizio di sicurezza del supermercato.


domenica 8 aprile 2012

BOFFALORA SOPRA TICINO Cadavere di donna trovato nel fiume Ticino

BOFFALORA SOPRA TICINO Una donna di 69 anni ha perso la vita ieri, vigilia di Pasqua, nel Ticino. Annegata in mezzo metro d’acqua in località ‘Gambarina’ poco prima di arrivare ai ristoranti ‘Bel Sit’ e ‘Al Piave’. A Notarla è stato un giovane in mountain bike che passava da quelle parti. Quando i soccorsi sono arrivati sul posto con un’ambulanza della Azzurra Soccorso di Cuggiono, l’elisoccorso, i vigili del fuoco di Magenta e i sommozzatori, per la donna non c’era niente da fare. E’ stata ritrovata prona e vestita, in una zona dove non c’è corrente e l’acqua è molto bassa. I carabinieri di Magenta, coadiuvati dal comando di Abbiategrasso e insieme alla Polizia locale di Boffalora hanno avviato le indagini per risalire alle cause della tragedia.

Dal primo esame esterno sul cadavere la donna non presentava segni di traumi. Saranno solo le indagini medico legali a chiarire le cause del decesso. E’ probabile che la donna sia scivolata nel fiume senza più riuscire a risalire. Quanto alle sue generalità nella serata di ieri si è risaliti alla sua identificazione. Vicino al ‘Piave’ è stata ritrovata l’auto che risultava essere intestata ad una donna di Arluno. Proprio la signora che ieri, verso le 13.30, si era allontanata da casa senza documenti. La salma si trova ora presso l’obitorio di Magenta a disposizione dell’autorità giudiziaria.


CUGGIONO Nuota nel Ticino e viene inghiottito dalle acque

CUGGIONO Due annegati nel giro di poche ore nel fiume Ticino la vigilia di Pasqua. Dopo la donna morta a Boffalora, nel tardo pomeriggio è deceduto un giovane che, nonostante il freddo, stava nuotando nelle acque del fiume a Cuggiono in zona via Molinetto.

Ad avvistarlo è stato un canoista che ha allertato i soccorsi giunti sul posto con un'ambulanza della Azzurra Soccorso di Cuggiono, i vigili del fuoco volontari di Inveruno, i sommozzatori e i carabinieri. Per il giovane, neanche trent'anni forse di origini pakistane, ritrovato a quattro metri di profondità, non c'era nulla da fare.

A causarne il decesso forse un malore improvviso. A riva sono stati ritrovati i suoi vestiti.

venerdì 6 aprile 2012

ROBECCO SUL NAVIGLIO Tentano il colpo alla MPS e feriscono una donna (VIDEO)

ROBECCO SUL NAVIGLIO Pochi minuti di terrore a causa di due balordi questa mattina mattina a Robecco sul Naviglio. Hanno tentato il colpo alla filiale del Monte dei Paschi di Siena di piazza XXI Luglio, ma sono scappati praticamente senza soldi. I due uomini sono arrivati in paese poco prima delle 11 con uno scooter. Uno è rimasto fuori dalla banca, mentre l’altro è entrato brandendo un taglierino. Entrambi si sono resi irriconoscibili indossando un casco da motociclista. Era un momento in cui la piazza del paese era piena di gente. All’oratorio tanti ragazzi che si preparavano per i riti della Pasqua, nei bar altra gente. In pochi si sono accorti di qualcosa.

L’uomo che è entrato si è probabilmente spaventato o ha capito che non sarebbe riuscito a portare via tanti soldi, allora è scappato ferendo una donna presente nell’istituto di credito. Una signora di 46 anni, impiegata in banca in altra filiale, è stata soccorsa da un equipaggio della Croce Bianca di Magenta e accompagnata, in codice verde, all’ospedale Fornaroli. “Non ho notato nulla – ha detto una signora che lavora in un negozio vicino alla banca – a Robecco ci sono stati parecchi furti nelle case, ma di rapine è un po’ che non ne tentavano”. Il malvivente, accortosi che il colpo non sarebbe andato a buon fine, è uscito di corsa dalla banca ed è salito sullo scooter guidato dal complice per la fuga. In piazza XXI Luglio sono arrivate due pattuglie di carabinieri per le indagini, mentre la Polizia locale di Robecco ha visionato i filmati degli impianti di videosorveglianza.


(Video di Sara Rossi)



OSSONA Anche i ladri patiscono la crisi: rubati i tombini dietro il cimitero

OSSONA La crisi non lascia scampo nemmeno ai ladri, che ormai si accontentano di tutto. Anche di merce di scarsissimo valore. Ad Ossona si sono ridotti a trafugare dieci tombini in ghisa lungo la pista ciclabile dietro il cimitero del paese. La mattina seguente la Polizia locale, avvisata del fatto, è dovuta intervenire per mettere in sicurezza la zona, delimitando l’area con un nastro in modo da evitare che qualcuno si faccia del male. Spetterà poi ad Amiacque risistemare i pozzetti divelti. Quanto vale la ghisa sul mercato? Dai dieci tombini i ladri potrebbero ricavarci una trentina di euro. I responsabili di tali furti sono probabilmente nomadi abituati a trafugare rottami dalle discariche che poi rivendono per pochi euro. L’altra notte i malviventi hanno colpito anche in una ditta di Bareggio. Hanno forzato il cancello carrabile della ‘Ifco’ di via Montenero e hanno trafugato tubi e raccordi in acciaio per un calore complessivo di circa tremila euro. Sono quindi scappati facendo perdere le tracce. Sul posto è giunta la Polizia locale di Bareggio per i rilievi di rito.

SEDRIANO Sulle tracce di una banda di ladri di tir

Magenta: la caserma della Polizia Stradale
SEDRIANO Una banda dedita al furto di mezzi pesanti potrebbe aggirarsi nella zona di Sedriano. E’ il sospetto della Polizia Stradale di Magenta che domenica scorsa, proprio a Sedriano, ha ritrovato  un camion usato per il soccorso  stradale con attrezzatura e kit montacarichi e 90 pneumatici nuovi di zecca. La scoperta è avvenuta domenica scorsa, in mattinata, da parte della pattuglia di servizio che ha notato il mezzo parcheggiato in via Meda. Gli agenti hanno controllato la targa, ma ancora non risultava nessuna denuncia per furto.
La presenza di tanti pneumatici nuovi ha però insospettito gli agenti che hanno approfondito i controlli. In effetti il mezzo era stato rubato la notte stessa in quel di Tortona ad un gommista che non aveva ancora presentato denuncia ai carabinieri. Nella zona di Sedriano tempo fa erano stati ritrovati altri camion provento di furto, tanto da far pensare che vi sia organizzazione specializzata in furti di camion fuori zona che poi vengono rivenduti. E il luogo fissato per lo scambio potrebbe essere proprio Sedriano. Malviventi che curano ogni dettaglio del furto, compreso quello di commetterlo il sabato notte obbligando così il derubato a presentare denuncia solo il lunedì successivo. I 90 pneumatici nuovi ritrovati dalla Stradale avevano un valore di circa diecimila euro, ai quali si aggiungono 20mila euro circa di attrezzatura, oltre al costo del furgone.

BOFFALORA SOPRA TICINO Controllato dalla Stradale fornisce un nome falso perchè ricercato: arrestato

BOFFALORA SOPRA TICINO Quando lo hanno fermato mercoledì pomeriggio sulla ex SS11 all’altezza di Boffalora Ticino non aveva patente e nessun documento. Era a bordo di un bilico e, agli agenti della Polizia Stradale di Magenta, ha detto di chiamarsi Leonardo de Luigi, ma era un nome falso.

Dai controlli effettuati con il fotosegnalamento è emerso che si trattava di D.D., 55enne italiano residente in Brianza. Su di lui pendevano due condanne dai tribunali di Monza e Vigevano a 2 anni e 3 mesi e 5 mersi di reclusione per il reato di ricettazione. Gli agenti lo hanno arrestato e trasferito nel carcere di San Vittore.

giovedì 5 aprile 2012

BUSTO ARSIZIO Incendio auto lungo la A8

BUSTO ARSIZIO L'incendio di un'auto è stato segnalato oggi pomeriggio lungo l'autostrada A 8( tra Castellanza e Busto Arsizio. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Legnano, insieme ad un'ambulanza della croce Rossa. fortunatamente si trattava solo di un guasto meccanico, tanto che il tutto si è risolto in pochi minuti senza feriti.

CASTANO PRIMO Bruciano i panni sulla stufa, in casa non c'è nessuno

CASTANO PRIMO Misterioso incendio nella notte tra mercoledì e giovedì a Castano Primo. Una famiglia di cingalesi residenti in via Magenta hanno notato del fumo uscire dal piano di sotto. Immediato l'intervento dei vigili del fuoco volontari di Inveruno giunti sul posto con autopompa e carro soccorso.

A bruciare erano dei panni su una stufa, insieme ad un vicino armadietto. Mistero, perchè nell'abitazione non c'era nessuno in quel momento. In via Magenta sono arrivati anche i carabinieri di Castano Primo per le indagini.

VITTUONE Ladri in fuga sulla ex SS11, inseguiti dalla Polizia locale

VITTUONE Inseguiti per diversi chilometri sono riusciti a dileguarsi, ma almeno la Polizia locale è riuscita a sventare un furto. Lunedì mattina si sono vissuti momenti concitati a Vittuone dove, in via Ticino, una pattuglia della Polizia locale ha notato un ragazzo nordafricano che sostava di fronte a una villetta. Gli agenti hanno attaccato discorso chiedendogli di mostrare il permesso di soggiorno. Lui ha risposto che l’aveva lasciato a casa, ma mentre chiaccheravano ecco che dal cancello della villetta è balzato fuori un altro nordafricano che era appena entrato per rubare.

I due sono scappati a piedi fino alla ‘Pobbia’, inseguiti dalla Polizia locale per i campi e nella zona industriale tra Corbetta e Vittuone. I due nordafricani, nel frattempo avevano allertato un complice in auto che li ha raccolti lungo la ex SS11 dove sono riusciti a far perdere le tracce.